Attestata sin dal Seicento come casa di campagna della famiglia Maggi, passò ai Peri all’inizio del secolo successivo. Nell’Ottocento ospitò visitatori illustri come l’eroe polacco Tadeusz Kościuszko (1816) e soprattutto, per lungo tempo, Carlo Cattaneo (1849-69), l’intellettuale milanese che si rifugiò in Ticino e che qui morì in una camera del secondo piano. Trasformata in un ristorante con pensione, prima dalla ditta Bucher & Durrer e poi dalla famiglia Taddei, nel Novecento accolse gli esuli lettoni Rainis e Aspazija nei primi due anni del loro soggiorno ticinese (1906-08). Dal 1980 al 2019 è stata sede dell’Archivio storico della Città di Lugano.