Cattaneo, Carlo

Date di esistenza
Luogo di nascita:
Milano
Data di nascita:
15.6.1801
Luogo di morte:
Castagnola
Data di morte:
5.2.1869
Biografia / Storia
Nato il 15 giugno 1801 a Milano, Carlo Cattaneo dedica tutta la sua vita allo studio delle problematiche sociali ed economiche italiane e, a partire dal 1848, anche del Canton Ticino. Giovanissimo, si adopera per assicurare l'autonomia del Lombardo-Veneto, a quel tempo sotto egemonia asburgica, sperando nella nascita di una federazione italiana indipendente.

Nel 1820, a soli 19 anni, viene nominato professore di grammatica latina e di scienze umane nel ginnasio comunale di Santa Marta. Nel 1824 si laurea in diritto, con il massimo dei voti, all'università di Pavia sotto la guida di uno dei più grandi giuristi europei dell'epoca: Giandomenico Romagnosi. Nel 1835, dopo il matrimonio con la nobile anglo-irlandese Anna Pyne Woodcock, lascia l'insegnamento per dedicarsi a tempo pieno all'attività di scrittore. Cosa che fa fino al 1837, quando il governo britannico lo invita a scrivere sulla politica inglese in India e sui sistemi d'irrigazione applicabili in Irlanda. Nel 1837 fonda Il Politecnico, la più importante rivista politica e culturale dell'epoca che, nel 1845, a causa di problemi amministrativi indipendenti da Carlo Cattaneo, deve fondersi con la Rivista Europea di Carlo Tenca. Nel frattempo, nel 1844, diviene membro effettivo dell'Istituto di Scienze Lettere e Arti di Milano.

Nelle celebri cinque giornate di Milano, Cattaneo è a capo del Consiglio di guerra. Con il ritorno delle truppe di Radetzky, a soli sei mesi dalla rivolta, Cattaneo si esilia dapprima a Parigi e in seguito a Lugano. Quest'ultima diviene il luogo privilegiato dal quale continua ad osservare gli avvicendamenti politici dei suoi connazionali fino all'unificazione d'Italia nel 1859, anno in cui Cattaneo ridà vita al Politecnico che dirige fino al 1862.

Nel 1860, Cattaneo è a Napoli con Garibaldi, da cui si allontana non appena prende atto dell'impossibilità di realizzare i suoi ideali federalisti. In nome di questi ideali, Cattaneo si rifiuta di recarsi in Parlamento - malgrado sia stato eletto più volte deputato - per non dover prestar giuramento alla corona.

Il primo impatto con Lugano non è per Cattaneo privo di difficoltà. Ma il Ticino gli offre delle opportunità non trascurabili: poter lavorare in un luogo tranquillo e per giunta a due passi da Milano. Le autorità ticinesi capiscono il valore di una personalità quale quella di Carlo Cattaneo, tant'è vero che lo consultano prima di prendere ogni decisione economica o politica. Grazie all'impegno nell'ambito economico, politico e anche sociale, nel 1959 i ticinesi gli conferiscono la cittadinanza onoraria.

Tra i numerosi progetti promossi da Carlo Cattaneo in Ticino, v'è la bonifica del piano di Magadino. Nel secolo Diciannovesimo, il corso irregolare del Ticino causa continue esondazioni, fatali per l'agricoltura e il commercio di transito. Per risolvere il problema, Carlo Cattaneo prefigura una "società promotrice" per la bonifica del terreno. Egli intende creare un prolungamento della strada ferrata di Tornavento che colleghi Milano ad Airolo attraverso Sesto Calende e Magadino. Benché il governo cantonale appoggi il progetto di Cattaneo, esso viene bocciato dal Consiglio di Stato. Come suo solito, malgrado gli ostacoli, Carlo Cattaneo non si scoraggia. Purtroppo, però, il progetto non si realizzerà che oltre un secolo più tardi, quando il suo promotore sarà deceduto.

Sempre attento alla fortuna di Lugano, Carlo Cattaneo promuove la costruzione di un albergo di lusso a Lugano. "Manca un albergo di primo ordine in Lugano. Questa mancanza influisce sfavorevolmente sopra una della principali e più lucrose industrie della Svizzera, sopra lo sviluppo della prosperità materiale del Cantone. Le guide inglesi accennano a Lugano come ad un luogo da evitarsi" scrive Cattaneo. Così, sul terreno di un monastero sconsacrato, viene costruito l'Hotel du Parc, inaugurato nell'agosto 1855, finanziato da Giacomo Ciani.

Nel frattempo Cattaneo lavora all'elaborazione di due progetti di legge, alla stesura di una serie di articoli per una rivista inglese, milita contro la pena di morte e insegna filosofia presso il Liceo di Lugano. Il Dipartimento dell'educazione, diretto da Filippo Ciani, affida a Cattaneo, in collaborazione con Giovanni Cantoni, il mandato di riformare il sistema d'insegnamento superiore al fine di completare la formazione primaria e secondaria.

Il 28 febbraio 1861 il Consiglio di stato lo nomina membro di una commissione di esperti per la revisione della legge fiscale. Nello stesso periodo prende posizione a favore della linea del Gottardo. In numerosi scritti spiega l'importanza militare della linea del Gottardo. Essa avrebbe permesso alla Svizzera di meglio difendere la propria neutralità e all'Italia di sottrarre la ferrovia dall'intervento dei Savoia. Purtroppo, anche in questo caso, Cattaneo non vedrà la realizzazione della linea ferroviaria, essa non verrà aperta che nel 1882.

Malato di cuore e di nervi, Carlo Cattaneo vive gli ultimi anni della sua vita in uno stato di prostrazione. Il 6 febbraio 1869 muore. Viene sepolto nel piccolo cimitero di Castagnola. Ma tre mesi dopo la sepoltura Milano ne rivendica la salma. A Castagnola rimane solo la lapide con la scritta:

"Qui ove da Italia in lutto
invidiate e reclamate
riposano
le sacre ossa
di Carlo Cattaneo
Nella tempa ticinese
Castagnola
Prodiga al grande uomo
Di repubblicana
Ospitalità
La moglie desolata
Questo monumento
Pose".

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