Bloch, Ernest
- Date di esistenza
- Luogo di nascita:
- Ginevra
- Data di nascita:
- 24.7.1880
- Luogo di morte:
- Portland (Oregon, USA)
- Data di morte:
- 15.7.1959
- Attività e/o professione
- Qualifica:
- compositore
- Biografia / Storia
- di Lengnau (AG), dal 1924 cittadino statunitense. Figlio di Maurice, mercante di orologi, e di Sophie Brunschwig. ∞ Margarethe Augusta Schneider, pianista, di Amburgo. Dopo aver preso lezioni di violino da Albert Goss e Louis Etienne-Reyer e di solfeggio e composizione da Emile Jaques-Dalcroze, studiò presso Eugène Ysaye a Bruxelles (1896-99); in seguito si dedicò nuovamente allo studio della composizione, con Ivan Knorr a Francoforte sul Meno (1899-1901) e Ludwig Thuille a Monaco (1901-03). Nel 1904 ritornò a Ginevra; lavorò presso l'azienda paterna, dedicandosi al contempo alla composizione. Diresse concerti sinfonici e tenne lezioni di estetica al Conservatorio di Ginevra. Nel 1916 partì per una tournée negli Stati Uniti con la ballerina Maude Allan. Insegnò alla David Mannes School di New York (1917-19), fu direttore dell'ist. di musica di Cleveland (1920-25) e del Conservatorio di San Francisco (1925-30). Grazie ad una borsa di studio ritornò in Svizzera, a Roveredo (TI). Visto il crescere dell'antisemitismo in Europa, nel 1938 si trasferì definitivamente oltreoceano; dal 1940 fu professore di musica all'Univ. di Berkeley. Nel 1919 B. ricevette il premio Elisabeth Sprague Coolidge per la suite per viola e nel 1947 una prima medaglia d'oro per la musica conferitagli dall'American Academy of Arts and Letters. Negli Stati Uniti B. godette di grande fama già in vita ed è tuttora ritenuto un compositore di rilievo; in Europa le sue opere sono invece cadute nell'oblio. Soprattutto nelle prime composizioni (Schelomo del 1915-16, Macbeth del 1919, Baal Shem del 1923, Voice in the Wilderness del 1936), la religione ebraica giocò un ruolo determinante. Più tardi l'ispirazione dai testi biblici fu relegata in secondo piano e la musica di B. fu connotata da una sempre maggiore molteplicità stilistica (concerti per orchestra, suite per archi). (DSS)