Bruno Morenzoni

Date di esistenza
Luogo di nascita:
Lugano
Data di nascita:
5.4.1917
Luogo di morte:
Cassarate
Data di morte:
9.9.1991
Attività e/o professione
Qualifica:
scultore
Qualifica:
pittore
Nazionalità
svizzera
Biografia / Storia
Bruno Morenzoni (* 5.4.1917 Lugano, † 9.9.1991 Cassarate/Lugano). La famiglia, in particolare la madre, gestiva il Bar Ceresio in Piazza Manzoni, e il padre era barcaiolo alla riva del Park-Hôtel. Il bar, molto popolare, era un luogo d'incontro di persone di sinistra. Cosicché Bruno Morenzoni crebbe in un ambiente segnato ideologicamente dalla lotta antifascista e dalle speranze suscitate dalla Rivoluzione d'ottobre. La sua militanza politica risale al 1932 allorché, quindicenne, aderì al movimento Liberi e svizzeri, creato dalla Camera del Lavoro quale strumento di lotta al fascismo. Terminate le scuole obbligatorie aveva seguito i corsi della scuola professionale di disegno dal 1933 al 1935. Del 1935 è l'inizio della sua esemplare attività sportiva che, nel canottaggio, lo ha visto presente in molte gare nazionali e internazionali dal 1938 al 1945, sia come singolista (skiff), sia nell'armo 4 con. Ha vinto titoli nazionali ripetutamente. Nel frattempo aveva proseguito la formazione artistica presso l'atelier di Giuseppe Foglia (1936) e quello di Domenico Paulon (1937). Per due anni, dal '38 al '39, ha studiato alla Grande Chaumière di Parigi, dedicandosi alla scultura e alla pittura. È stato uno dei fondatori, nel 1963, dell'Associazione ticinese pittori e scultori, diventata poi Movimento 22, associazione che era nata per contrastare l'attività della SPSAS, ritenuta partigiana e clientelare. La prima mostra di questo movimento separatista si svolse a Bellinzona, con gli artisti Massimo Cavalli, Renzo Ferrari, Giovanni Genucchi, Ubaldo Monico, Bruno Morenzoni, Flavio Paolucci e Pierino Selmoni. Insegnante di disegno in diverse scuole dal 1950, dal 1972 al 1978 è stato assistente didattico per la formazione di docenti di disegno allo CSIA ed esperto di educazione visiva nei ginnasi cantonali. L'artista è stato, nell'intimo dell'animo, attratto dalla riservatezza, dalla dimensione giusta delle cose, dall'umiltà lontana del clamore.

Soggetti:

Relazioni

Opera d'arte