Studiò architettura a Marsiglia, dove risiedevano i nonni, e apprese la professione di fotografo. Rientrato a Lugano, aprì nel 1862 un salone di fotografia. Ottenne il primo premio in un'esposizione internazionale a Como, con la riproduzione della Crocifissione di Bernardino Luini collocata nella chiesa di S. Maria degli Angeli a Lugano. Realizzò una serie di lastre riguardanti la cattedrale di S. Lorenzo a Lugano. Amico intimo dello scultore Vincenzo Vela, fotografò tutte le sue opere. Fu soprannominato "vecchio Grà-papà dei fotografi". Ebbe otto figli, tra cui quattro fotografi.
(Dizionario storico della Svizzera)