Figlio di Pietro, possidente, e di Rosa Trevioli. Nel 1862 sposò Caterina Camilla Riva, figlia di Giulio Saverio. Studiò diritto alle Univiversità di Ginevra e Pavia, conseguendo la laurea nel 1852. Avvocato e notaio (1855-83), dal 1883 al 1895 fu giudice del tribunale d'appello (presidente dal 1887 al 1892). Esponente di rilievo del partito liberal-conservatore, fu deputato al Gran Consiglio ticinese (1867-69 e 1875-77, presidente nel 1877), Consigliere di Stato a due riprese (1869-73 e 1877-82) e Consigliere agli Stati (1875-77). Membro del consiglio di amministrazione della Ferrovia del Gottardo (1877-95), fu autore di pubblicazioni giuridiche e dell'opera Storia della nazione svizzera (1858), traduzione dell'Histoire de la Nation suisse di Alexandre Daguet.