Al pianterreno, verso la chiesa, c'erano la macelleria dei Conti e, verso il 1890, la libreria cattolica Degiorgi, che nel 1890 sarà rilevata da Giovanni Grassi, padre dell'editore Carlo Grassi (poi la libreria passerà dove stava la tipografia, all'Immacolata). Al posto della libreria entrò l'oreficeria Sautter, e a quello della macelleria una "Bierhalle" o "brasserie", cioè il "Café de la Poste", gerente Silvio Regazzoni.