La chiesa ha origini attribuibili al XI secolo ma le prime testimonianze risalgono al 1146 e, a partire dal XIII secolo, l’edificio era probabilmente una dimora saltuaria per i monaci di Como in visita a Dino e Sonvico.
Nei secoli successivi la chiesa è stata progressivamente sempre più trascurata e alla fine del 1500 doveva trovarsi in condizioni molto povere. È probabile che venne eseguito qualche intervento di miglioria verso le fine del 1600 ma solamente dal 1804 in poi la cura pastorale di Dino venne assunta dal curato di Sonvico e successivamente vennero eseguiti degli interventi di rinnovo nel 1879 e nel 1889. Nel corso del 1900 è stata decisa l’unione della cappellania alla prevostura e dal 1954 la chiesa ospita
l’affresco staccato del Luini rappresentante la Crocifissione.
Descrizione fisica
La chiesa esternamente è caratterizzata da un campanile romanico che si sviluppa su quattro piani a sinistra del corpo principale, mentre sul lato destro troviamo un portico sorretto da tre colonnine in granito. Nel portico si trova una cappella coperta da una volta a sette vele con lunette ornata da affreschi del XVI secolo.
Internamente la navata è decorata da affreschi romanici databili XI secolo.
Condizione giuridica
proprietà ente pubblico
Bibliografia
Bibliografia: Guida d’arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, pp. 330-331; Sonvico: un viaggio dalle origini ai giorni nostri, a cura di Yvonne Camenisch e Danila Nava-Toscanelli, Armando Dadò editore, Locarno 2012; La chiesa di San Nazario a Dino e la Crocifissione di Bernardino Luini, a cura della fondazione Elena & Ghirlanda-Lepori, Manno 2015.