Affresco staccato "La crocifissione" di Bernardino Luini

XVI secolo
Tipologia
affresco staccato
Numero d'inventario
Numero:
18-102-OA-1
Inventario:
UPCL
Parcella
1385
Indirizzo
Strada della Castellanza 9, 6967 Dino
Tutela
Tutela:
586
Storia
L’affresco era stato originariamente dipinto per la cappella di S. Antonio da Padova, annessa al convento di S. Francesco e situato in via Canova a Lugano. Dopo l’espropriazione dell’edificio il convento è stato acquistato all’asta da Natale Albertolli che nel 1815 farà staccare il dipinto per trasferirlo all’interno della sua nuova palazzina, eretta al posto dello stesso convento nel 1818. La palazzina Albertolli, oggi sede della Banca Nazionale Svizzera, sarà venduta nel 1887 alla famiglia di Giacomo Lepori che diventerà quindi proprietaria anche dell’affresco luinesco. In seguito ad un’articolata storia familiare caratterizzata dalla prematura morte di Giacomo Lepori, di suo figlio Antonio e successivamente, nel 1924, del nipote Arnoldo, gli eredi della famiglia Lepori-Ghirlanda decidono di consacrare parte dei lori beni alla memoria del giovane Arnoldo, costruendo a Dino una cappella mortuaria in sua memoria che ospitasse anche l’affresco della Crocifissione. L’autorizzazione da parte del Governo per spostare il dipinto nel luogo prescelto dalla famiglia arriverà solamente nel 1953 quando, dopo decenni di articolati contenziosi giuridici con le autorità cantonali, la Commissione Cantonale dei monumenti Storici e la città di Lugano si esprimono favorevolmente in merito. La traslazione ebbe luogo nel 1954 e fu coordinata dall’Arch. Chiattone e da pittore-restauratore Mauro Pelliccioli.
Descrizione fisica
Grande composizione pittorica (209 x 248 cm) eseguita con la tecnica ad affresco che raffigura “Cristo crocifisso tra la Madonna, San Giovanni evangelista e due angeli”. La crocifissione è a centro della scena e Cristo è affiancato da due Angeli che recano i simboli della Passione: quello a sinistra con la lancia e il calice, quello a destra con la spugna imbevuta di aceto. Alla sommità della croce è presente l’acronimo YNRI, mentre nella base raffigurato il teschio d’Adamo. La Vergine e l’Evangelista sono ai lati della composizione. Il dipinto è stilisticamente vicino al tramezzo di Santa Maria degli Angeli.
Note
Bibliografia: Guida d’arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, pp. 330-331; Sonvico: un viaggio dalle origini ai giorni nostri, a cura di Yvonne Camenisch e Danila Nava-Toscanelli, Armando Dadò editore, Locarno 2012; La chiesa di San Nazario a Dino e la Crocifissione di Bernardino Luini, a cura della fondazione Elena & Ghirlanda-Lepori, Manno 2015.
Descrittori
Affresco staccato
affresco rinascimentale
Responsabilità
Data compilazione:
08.10.2020
Azione:
creazione
Compilatore:
Alamia Federica

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Inventario