Costruita nel 1640 su progetto degli architetti Giovanni Angelo Galassini e Antonio Castelli, la chiesa sorse per iniziativa dell’omonima confraternita. L’aspetto attuale della facciata risale al 1829 ed è opera dell’ingegnere Domenico Fontana di Cureglia, che mantenne il portale barocco. All’interno si conservano pregevoli stucchi di artisti della regione e tele di Giuseppe Antonio Petrini e Francesco Innocenzo Torriani. L’altare maggiore in marmo policromo di Baveno è attribuito a Giovanni Battista Adami (1768). La facciata della cantoria, dove è inserito l’organo Mascioni del 1891, proviene dal demolito Castello di Trevano.