Residenza civile secentesca della famiglia Conti, l’edificio fu adibito a monastero delle Clarisse Cappuccine nel 1747, grazie a un lascito di Giovanni Pietro Conti (1709) e successive donazioni dei figli Francesco e Valente. Per volontà del primo testatore, dal 1749 le suore tennero un educandato per le fanciulle benestanti e una scuola di carità gratuita per le ragazze povere del borgo. La scuola chiuse definitivamente nel 1986, dopo oltre due secoli di attività. L’attigua chiesa fu costruita nel 1758-59 su progetto di Giambattista Casasopra di Gentilino, cui si deve pure l’ala con le celle delle monache (1770-77).