Rara testimonianza di edificio civile rinascimentale, la sua costruzione risale alla fine del XV secolo, forse recuperando la parte inferiore di una torre. Faceva parte del mulino delle Piode, di proprietà del Monastero di Santa Caterina, che sfruttava la derivazione destra del Cassarate. Caratterizzato da una cornice in cotto con banda decorativa dipinta, l’edificio fu innalzato di un piano nel corso del XVI secolo e ornato sotto la gronda di un fregio rinascimentale a festoni e nastri. La piccola aggiunta verso levante serviva da piccionaia e il nome rimase a tutta la casa.