Nell'agosto del 1945 il Municipio di Lugano bandiva un concorso di architettura per la progettazione di una casa popolare-tipo per la città da edificare in via Trevano. I fratelli Carlo e Rino Tami vincono con il progetto "Costruire", scelto tra gli altri perché si apprezzava la "soluzione economicamente pregevole, organica e razionale". Nell'elaborazione esecutiva del 1946, i fratelli Tami, che si erano ben documentati sulle case operaie comunali di Zurigo, insistevano sulla necessità di dotare ogni abitazione di un bagno completo, anziché di doccia e wc separato come previsto dal bando di concorso. Alla fine il Municipio decise di aumentare gli alloggi da 24 a 36 appartamenti e prese così forma l'idea di sviluppare in fase esecutiva il progetto su due blocchi paralleli di tre elementi ciascuno. Nel 1947 si passava alla realizzazione del progetto e nel collaudo del 1948 l'architetto Mario Chiattone esprimeva apprezzamenti all'opera. Tesi tra tradizione e modesti accenni di modernismo, questi due blocchi di case popolari, curati anche nella definizione del giardino, si presentano come un insieme sobrio e decoroso.
Bibliografia
Werk 1948/10, p. 310
Rino Tami: 50 anni di architettura. Lugano 1984, p. 48
Frampton, Kenneth; Riccardo Bergossi. Rino Tami: opera completa. Mendrisio 2008., pp. 249-251