Monumento a Giovanni Grilenzoni

XIX secolo

Numero d'inventario

Storia: Il monumento raffigura l'esule italiano che nel 1850 fece erigere la Villa Costanza: il conte Giovanni Grilenzoni (1796-1868), che fu tra i più attivi cospiratori emiliani durante il Risorgimento. In seguito alla fuga da Reggio Emilia trovò riparo a Lugano nel 1822 e, a fianco dei Fratelli Ciani, continuò la lotta per l'indipendenza dell'Italia. Musicista dilettante ben inserito nella vita cittadina, prima di trasferirsi a Villa Costanza, edificata verso il 1850, aveva abitato a Villa Tanzina, alla Muggina e a Casa Airoldi, sempre favorito da ambienti politici liberali. Si spese molto per la causa mazziniana e si dedicò al commercio di cereali per un’azienda del Canton Argovia, dove ottenne la cittadinanza nel 1832.

Dimensioni

Modalità di acquisizione: Entrata in collezione in seguito alle aggregazioni del 2003.

Descrizione fisica: Il monumento è rappresentato da una colonna spezzata in pietra con al centro un medaglione in bassorilevo raffigurante il profilo di Giovanni Grilenzoni, precedentemente collocato nel cimitero di Pazzalino. In origine sotto il bassorilievo era stata collocata la lapide sepolcrale, ora scomparsa. Le spoglie di Grilenzoni furono poi traslate nel Famedio del cimitero di Reggio Emilia nel 1951.

Bibliografia: S.Soldini, Le sculture all'aperto nella città di Lugano, Lugano 1989, p. 89.
Marmiroli Renato, Giovanni Grilenzoni. Patriota reggiano 1796-1868, Reggio Emilia, Amministrazione comunale ed Ente provinciale per il turismo, 195; Rissone Emilio, Viganello, passeggiata e festa, Lugano, G. Casagrande, 2004, pp. 197-200; Gili Antonio, La presenza discreta ma autorevole nel Ticino di «due signori lombardi» cosmopoliti e votati all’Italia, in I Ciani. Mito e Realtà, Lugano, Edizioni Città di Lugano, 2017, pp. 81-140.

Responsabilità

Quartieri: