Facciata Casa della Ragione

1750-1800
Tipologia
Facciata
Numero d'inventario
Numero:
PA 5154.1
Inventario:
UBC
Parcella
562
Sezione
Lugano - Sonvico
Indirizzo
Piazza granda 1
Autore
ignoto
Storia

Sulla base di documenti d’archivio l’edificio dovrebbe risalire al Seicento, mentre la facciata assai elaborata sarebbe stata realizzata verso la metà del Settecento. Vi sono raffigurati gli stemmi dei dodici Cantoni tutti con una fascia sottostante indicante il nome e l’anno di adesione alla Confederazione. Questi cantoni a turno inviavano dei balivi per amministrare i baliaggi italiani. Al centro lo stemma imperiale: un’aquila bicipite con le teste coronate in campo oro. Posto in posizione privilegiata rispetto alle altre figure, probabilmente ricordava l’usanza di far capo alle leggi imperiali quando gli ordinamenti locali non fornivano altre indicazioni. L’emblema scelto per rappresentare Sonvico è il liocorno rampante in campo azzurro sovrastato da una fascia con la scritta “Sonvicum Eiusque Castellantia”. Sonvico non usò mai lo stemma concesso alla Castellanza da Filippo Maria Visconti duca di Milano nel 1414, forse perché nel giro di pochi anni (1416) la Valle di Lugano con Sonvico passa sotto il dominio di Como (Loterio Rusca).

Chi furono i committenti di questi dipinti? Forse i sonvichesi che, con molto opportunismo, ebbero la delicatezza di non sbandierare di fronte ai nuovi padroni uno stemma simbolo di fedeltà e devozione ai duchi di Milano. Avevano d’altra parte buoni motivi per manifestare riconoscenza ad un occupante che aveva riconfermato loro tutti i privilegi e che poco si interessava degli affari interni della Castellanza. Non per niente Sonvico fu tra gli avversari della nuova Repubblica Elvetica voluta da Napoleone (1798-1803), che aveva portato alla fine del sistema dei baliaggi.

Sulla facciata si possono ancora osservare tre ganci in ferro terminanti con teste di animale, di cui uno ancora provvisto del suo anello originale, decorato da linee spezzate, intercalate regolarmente da un sole. La tradizione orale afferma che erano utilizzati per esporre i condannati alla gogna. Ancora negli anni 1870/1880 si esponevano alla berlina i ragazzi sorpresi a rubacchiare in campagna legandoli a questi anelli.
Fonte: https://www.luganoregion.com/it/cosa-fare/detail/id/61124/tappa-2-casa-della-ragione

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