È sempre stata considerata fra le più antiche chiese romaniche della regione. I restauri del 1986 e la conseguente esplorazione archeologica hanno portato alla luce informazioni e reperti di eccezionale importanza, in particolare la presenza di un edificio di culto preesistente, uno dei pochi esempi di chiesa in legno del versante sud delle Alpi. Al suo interno è stata rinvenuta una fibula romanzo-longobarda databile tra il 650 e il 700 d.C. L'edificio viene citato in documenti storici risalenti al 1146.
L'edificio in legno fu sostituito successivamente da una costruzione in pietra (l'attuale abside sembra essere una rimodellazione dell'originaria abside dell'VIII secolo). Nel 1100 la chiesa venne prolungata verso ovest, operazione ripetuta una seconda volta nel corso del XIV secolo. Il campanile risale all'XI secolo.
Condizione giuridica
proprietà ente pubblico
Bibliografia
Guida d’arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, p. 330-; Sonvico: un viaggio dalle origini ai giorni nostri, a cura di Yvonne Camenisch e Danila Nava-Toscanelli, Armando Dadò editore, Locarno 2012, pp. 309-312.