Documentata dal 1366. Le indagini archeologiche condotte nel 2004 hanno portato alla luce le fondamenta del primo edificio di culto, demolito nel XII-XIII sec. Intorno alla metà del Trecento l'edificio fu sostituito da una nuova struttura più ampia, con coro quadrangolare voltato a crociera, di cui rimane un'affresco tardogotico, raffiguranti i santi Bernardo, Antonio abate, Rocco e santo. Nel 1603 subì di nuovo un rinnovamento, con lo spostamento dell'asse verso S. Infine tra il 1684 e il 1706 il coro quadriangolare fu sostituito da quello attuale di forma semicircolare, mentre l'interno fu trasformato in stile rococò nel 1770-79. Nel 1914-18 ci furono dei lavori di restauro in cui fu aggiunta la cappella del Sacro Cuore e quella del battistero, fu ingrandita la sacrestia, sistemata la facciata e aggiunti due portici. Nel 1940 il campanile della facciata fu rialzato.
Descrizione fisica
Chiesa di stile tardogotico, con coro semicircolare. Gli interni sono per lo più in stile rococò.
Bibliografia
Cadro con stampa e dassone "comuni scomparsi", a cura di Ilario Borelli, Lugano 1987, pp. 201-222, 237-243; Guida d’arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, p.327.