Collezione Museo storico di Lugano
- Tipologia
- collezione
- Storia istituzionale/Biografia
- Nel 1898, quando a Lugano furono indetti i festeggiamenti per il centenario dell’Indipendenza ticinese, si promosse una prima esposizione storica di respiro cantonale. Il lavoro di raccolta contribuì ad accrescere l’interesse per il patrimonio storico locale, dai beni monumentali alle antiche carte, fino agli oggetti storici della cultura materiale. Nei primi anni del Novecento fu così avviata una concreta attività in vista della costituzione di un museo storico cittadino. Il 1° ottobre 1903 si tenne la seduta costitutiva della Commissione del Museo storico civico e, dopo alcuni anni di lavoro, il 6 maggio 1906 un’esposizione permanente fu inaugurata nel nuovo Palazzo degli studi. Nel 1912, grazie all’acquisizione della Villa Ciani fu possibile progettare una sua migliore sistemazione. Dopo le debite ristrutturazioni, il 2 maggio 1915, al pianterreno della villa fu inaugurato il definitivo museo storico-archeologico. Il museo contava 14 sale d’esposizione e la materia illustrata era suddivisa in sezioni distinte secondo le epoche storiche. Con il passare degli anni l’azione dell’umidità dei locali gli diede “un’aria muffosa, disordinata, squallida e desueta”, tanto che nel 1963 si dovette operare il suo smantellamento. Si pensò allora di allestire un nuovo e più moderno museo storico in un edificio nel frattempo acquisito dal Comune (si tratta della villa fatta costruire nel 1904 in via Franscini da Adolfo Enderlin e poi passata alla storia come Villa Saroli, dal nome della famiglia che ebbe ad ereditarla successivamente per legame di parentela). I diversi progetti di un museo a Villa Saroli rimasero però inattuati.
Una parte importante degli oggetti è oggi conservata dall'Archivio storico di Lugano, mentre le opere d’arte sono state inserite nella collezione d’arte della Città (MASI). Alcuni oggetti furono consegnati ai musei regionali (in particolare al Museo della Civiltà contadina di Stabio nel 1988), mentre i reperti archeologici, di proprietà cantonale, furono ritirati dall’Ufficio dei monumenti storici nel 1967.
- Contenuto
- La collezione tuttora conservata dall'ASL comprende: mobilio rurale e borghese, arredi, vasellame, cimeli e reperti storici, costumi, armi, numismatica.