Valeriano Ottavio Albicini (1753-1832)
1895 ca.
- D. Valeriano (originale)
- Ottavio Albicini / nato a Forlì il 1753 / e morto in odore di santità / in Comano-Ticino il 1832. / G. PISONI PAR. DI COMANO
- Consistenza rilevata
- Tipologia:
- fototipo/i
- Quantità:
- 1
- Dimensioni
- Supporto:
- albumina
- Unità di misura:
- cm
- Altezza:
- 3.6
- Larghezza:
- 2.4
- Supporto:
- biglietto
- Unità di misura:
- cm
- Altezza:
- 11.8
- Larghezza:
- 7.5
- Segnature
- Segnatura:
- R 0.58
- Segnatura:
- R.0.600
- Tipologia:
- precedente inventario
- Caratteristiche tecniche
- Biglietto a stampa nero e oro con riproduzione fotografica (albumina) di un dipinto.
- Tecnica esecutiva
- albumina
- Supporto
- cartaceo
- Note
- Divenuto sacerdote nel 1777 fu canonico a Forlì sua città natale. Dal 1786 si diede alla predicazione diventando eccellente oratore quaresimalista. Nel 1796 depose l'abito ecclesiastico per seguire i Cisalpini. Il 5 settembre 1817 dovette abbandonare Milano per motivi politici e si rifugiò a Lugano in casa del forlinese Antonio Gridoglia. L'Albicini entrò allora a lavorare in una compagnia di comici. Incontrato nella chiesa dei Cappuccini a Lugano l'arcivescovo di Corinto mons. Giovanni Fraschina, si pentì e ritornò a vita religiosa. Consigliato dal curato Brilli di Comano si ritirò eremita sulla collina di San Bernardo a Comano (2 giugno 1818). Abbandonava l'eremo solo per predicare e il popolo lo venerava come un santo. Ammalatosi gravemente (1829) morì nel 1832.
- Consultabilità
- Consultazione libera, secondo regolamento interno ASL
- Responsabilità
- Data compilazione:
- 6 aprile 2017
- Azione:
- pubblicazione
- Compilatore:
- Damiano Robbiani